ORTO
Chi dispone di una estensione anche ridotta di terreno può trovare utile ed opportuno realizzare un piccolo orto: bastano 150-250 metri quadri, purché ben organizzati. Conviene disegnare una
piantina in scala.
Lungo il lato maggiore è bene prevedere un
sentiero che consenta avvicinarci il più possibile alle varie zone dell'orto con carriola, sacchi di
fertilizzante, secchielli, innaffiatoio, ecc.
Il luogo ideale deve essere ben aperto e luminoso: quindi
lontano da alte barriere di alberi o siepi compatte che creano estese zone d'ombra. Il terreno va analizzato nella sua composizione. Il
terreno argilloso è compatto e poco drenante: per migliorarlo, in occasione di ogni lavorazione è opportuno apportare:
terreno sabbioso, letame maturo e calcio.
Il terreno sabbioso non trattiene l'acqua: è bene aggiungere materiale organico e annaffiare regolarmente.
Il terreno torboso è ricco di sostanze organiche.
Molto spesso però il
tasso di umidità è troppo elevato. Bisogna investigare anche sul
grado di acidità del terreno determinato dalla maggiore o minore presenza di calcio. I suoli poveri di calcio sono acidi, con un pH minore di 7 (il pH 7 indica un terreno neutro). Se è troppo acido va concimato in autunno integrandolo con composti a base di calce.
Se, invece, è
alcalino-calcareo (pH superiore a 7), si aggiungono composti e terricci acidi e torba. Si possono anche usare fertilizzanti acidi come il solfato di ammonio.
Il terreno va
decorticato per asportare il manto erboso eliminando
radici e piante infestanti, quindi si effettua una profonda vangatura con la
vanga a lama dotata di staffa. Dopo questa operazione, quando le zolle sono asciutte si lavora con la
motozappa (motocoltivatore) che con le sue lame sbriciola il terreno rendendolo molto fine.
L'orto va suddiviso in diverse zone che competono ai diversi ortaggi. Col passare delle stagioni
alterniamo le colture in modo razionale per non impoverire una certa zona di terreno di sostanze nutritive. E' utile adottare anche la
consociazione tra ortaggi che si "aiutano" a vicenda. È fondamentale che
l'acqua di irrigazione sia reperibile nelle immediate vicinanze e che sia abbondante. Se non è così bisogna prevedere la realizzazione di un
condotto idrico, anche precario, che permetta, di riempire periodicamente una
vasca di accumulo o una cisterna che, tra l'altro, ha il vantaggio di riscaldare l'acqua di irrigazione.
Utilissimi complementi dell'orto sono una
piccola serra, un semenzaio, la compostiera per produrre compost (concime naturale) e un buon
ricovero attrezzi.
La conduzione di un orto prevede la
semina e il trapianto a dimora degli ortaggi più sensibili al freddo, le irrigazioni e la lotta ai numerosi
infestanti.
Servono
tutori e reti per i rampicanti, legacci in rafia, spruzzatori di anticrittogamici, verderame (poltiglia bordolese),
zolfo, ecc. Si fa ampio uso di fertilizzanti differenziati a seconda del tipo di ortaggio
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