casa fai da te

UTENSILI ELETTRICI

Per la nostra passione fai da te abbiamo necessità di dotarci di alcuni attrezzi elettrici, oltre che quelli manuali. In commercio ve ne sono moltissimi, alcuni praticamente indispensabili, altri più specifici e di uso meno generalizzato.
• Trapano. Per forare materiali diversi. La versione a filo, che funziona con la corrente di rete, può avere una sola velocità meccanica ed essere equipaggiata con un variatore elettronico oppure, se più prestigiosa (e costosa), offrire anche un cambio meccanico a 2 velocità. Il senso di rotazione è sempre reversibile e quindi l'utensile può essere usato anche per i lavori di avvitatura e svitatura. Altro elemento da considerare è il meccanismo di percussione: meccanico nella maggior parte dei casi, pneumatico negli esemplari ad uso professionale; questo sistema rende più agevole la foratura delle pareti in calcestruzzo. Il mandrino, cioè l'organo in cui si inserisce la punta, può essere "a cremagliera" (si serra con una chiave), "autoserrante" (bastano le mani e, in qualche caso, una sola) o di tipo SDS (servono punte con codolo compatibile). Caratteristiche del tutto simili presenta il trapano a batteria: elementi da tenere in considerazione sono la tensione di funzionamento (18 volt sono meglio di 7,2 V…) la presenza del cambio a 2 velocità, il variatore di giri. In molti casi è anche possibile regolare la forza di torsione su più valori, cosa che risulta utile nei lavori di avvitatura. Utilissimo supporto per trapano è il supporto a colonna costituito da una base metallica pesante e robusta da cui si eleva un asse cilindrico, in verticale. Azionando una leva il trapano si abbassa e si innalza: in questo modo è possibile eseguire forature precise e ripetute con la garanzia che il trapano, durante il lavoro, si mantiene perpendicolare al pezzo da forare. Molte colonne permettono di ruotare il trapano in orizzontale in modo da poter montare al posto della punta un altro accessorio.
Seghetto alternativo. Per eseguire tagli su legno ed altri materiali per mezzo di una corta e robusta lama che effettua numerose corse in senso verticale. Nelle versioni più complete è possibile regolare la velocità della parte tagliente (caratteristica assai utile per agire sul metallo) ed inserire il movimento pendolare regolabile su più posizioni di ampiezza, per ridurre al minimo la fatica dell'operatore. Grazie alla possibilità di inclinare la suola (fino a 45°) su entrambi i lati, si possono praticare tagli inclinati. Gattuccio: sega per legno o per ferro fatta a forma di coltello con lama lunga e stretta. Serve per tagliare elementi in posizioni difficili o rasente ad ostacoli. Esiste anche la sega a gattuccio elettrificata che è molto rapida e taglia diversi materiali senza che l'operatore faccia la minima fatica. Ideale per tagliare tubi ed altri elementi in prossimità di ostacoli che limitano la possibilità di lavoro.
Levigatrice. Per la carteggiatura, spianatura e lisciatura del legno e altri materiali.
Levigatrice orbitale: elettroutensile integrale portatile dotato di una suola rettangolare o quadrata sulla quale si applica un foglio di carta abrasiva. La suola viene fatta vibrare rapidamente dal motore descrivendo piccole orbite. Con questo movimento si ottiene una delicata ma potente azione levigatrice sul legno.
Levigatrice a nastro: detta anche "carro armato", in quanto è costituito da un motore che fa ruotare un anello di nastro abrasivo che scorre su due rulli. Portando a contatto del legno l'abrasivo si ottiene l'azione levigatrice.
Lima elettrica: aziona un nastro abrasivo stretto e lungo che corre su una barra che funge da guida. Questo nastro di tela smeriglio, molto resistente, è in grado di realizzare limature e smerigliature molto rapide e potenti su metallo e anche su legno.
Levigatrice rotoorbitale: aziona un platorello rotondo dotato di tela o carta abrasiva. Il platorello, oltre a ruotare, compie anche delle piccole orbite per cui i due movimenti composti consentono al platorello stesso di eseguire una efficace ma delicatissima azione abrasiva che non lascia tracce visibili. Il platorello è forato per l'aspirazione del polverino.

Levigatrice a "delta": variante della levigatrice orbitale, permette di eseguire levigature negli angoli e in posti difficili, grazie alla suola triangolare.

Smerigliatrice angolare. Aziona un disco abrasivo posto a 90 gradi rispetto all'asse del motore, per molare, lisciare, asportare metallo, tagliare metallo, pietra, ecc. La smerigliatrice angolare adatta al fai da te è il modello più piccolo con potenza, in genere, non superiore ai 600-700 watt e con velocità di rotazione variabili, a vuoto, tra i 10.000 ed i 12.000 giri al minuto. Il diametro del disco di questi modelli è mediamente di 115 mm, mentre il peso varia da 1,5 a 2 kg. Per effettuare i vari lavori si utilizzano dischi diversi: esistono dischi per pietra (da taglio) e dischi per metallo (più spessi per molare, sottili o sottilissimi per tagliare). Al posto del disco abrasivo si può anche montare un disco diamantato, in metallo, indicato per tagliare cemento, piastrelle, mattoni ed altri materiali di questo tipo. Sono disponibili sul mercato smerigliatrici di maggior potenza, dotate dischi di diametro rilevante (230 mm) con le quali è possibile compiere lavori più impegnativi.
Sega circolare portatile. Specializzata per tagli rettilinei, è dotata di un motore elettrico a spazzole e di una suola di appoggio inclinabile fino a 45° su un lato: maneggevole e sicura, ha una capacità di taglio proporzionata alla potenza e, negli esemplari più prestigiosi (sempre a livello hobbistico), affronta tavole spesse fino a 66 mm.
Pialla. Per rendere piane e lisce superfici in legno irregolari. E' dotata di due piani di appoggio, di cui uno regolabile per determinare la profondità di passata (in pratica lo spessore del truciolo che viene asportato). Il motore elettrico aziona un cilindro "portacoltelli" (equipaggiato con una, due o tre lame) che ruota rapidamente in modo da asportare legno.
Graffatrice. Conficca graffette in materiali diversi quali legno, cartone, feltro, plastica, per realizzare unioni rapide. Presenta un caricatore di graffette e l'azionamento avviene premendo un pulsante. La potenza del colpo esercitato sulla graffetta può essere regolata per mezzo di un apposito comando ed è possibile pertanto utilizzare graffette più o meno grosse a seconda del lavoro da realizzare. Una ulteriore variante è rappresentata dalla graffatrice pneumatica, che va alimentata con aria compressa generata da un compressore.
Pistola per termocolla (Pistola incollatrice). Sfrutta il calore prodotto da una resistenza elettrica per sciogliere ed erogare un tipo molto particolare di colla termofusibile, confezionata sotto forma di stick. Il prodotto adesivo, spinto dal sistema di avanzamento a grilletto, esce dall'ugello anteriore pronto a realizzare giunzioni rapidissime ed abbastanza solide.
Termopistola (termosoffiatore). Particolare tipo di pistola dotata di resistenze interne in grado di erogare un potente getto di aria estremamente calda (fino a 600°) per eseguire lavori diversi. L'aria calda, ad esempio, consente di provocare la fusione e l'arricciatura di pitture in modo da poterle asportare facilmente col raschietto. Con la termopistola, pertanto, è possibile eseguire rapide sverniciature su materiali diversi quali il legno, il metallo, ecc. La termopistola fonde anche molti tipi di colla e quindi facilita l'asportazione di moquette e di diversi tipi di carte da parati. Con la termopistola è anche possibile scaldare parti in materiale plastico, PVC, ecc. in modo da poterle sagomare, curvare, per imprimere una forma che poi viene mantenuta costante a raffreddamento avvenuto.
Fresatrice. Permette di realizzare modanature, scanalature, mortase, battute, per mezzo della rapida rotazione di un utensile da taglio: la fresa. Presenta l'albero portafresa in verticale e l'utensile lavora verso il basso. L'attrezzo è dotato di una suola d'appoggio al cui centro fuoriesce la fresa e di due impugnature laterali per guidare il movimento. La fresatrice a mano libera si impiega per decorazioni ad andamento curvilineo e per ribassi artistici.
Idrogetto (Idropulitrice). Apparecchio che genera un forte getto d'acqua, utilizzabile per lavaggi a fondo ed altri impieghi. Con tali getti d'acqua è facile lavare vasi, automobili, attrezzi agricoli, ma anche facciate di case, vialetti ed altro. Alcune idropulitrici sono dotate di una apposita vaschetta in cui si deposita del detersivo (o del disinfettante) che viene lentamente rilasciato nell'acqua di lavaggio. Possono effettuare anche sabbiature.
Saldatore elettrico a stagno. Serve a fondere il filo o la bacchetta di lega di stagno ed eseguire saldature su piccoli componenti in rame, ottone ed altri metalli e leghe che possono essere saldati con lo stagno. Il saldatore elettrico può avere diverse fogge e diverse potenzialità. Il più semplice ha la punta del diametro di una matita, che va restringendosi verso l'estremità anteriore, e dopo si incurva verso il basso. Serve per lavori continuativi e prolungati su pezzi di metallo e non su circuiti elettrici. Per lavorare su circuiti elettrici è più conveniente utilizzare il saldatore istantaneo a pistola, un attrezzo a forma di pistola, con pulsante di azionamento che fa riscaldare la resistenza e scalda la punta. Con questo strumento è possibile eseguire saldature piuttosto precise. Per intervenire su circuiti elettronici si usa invece la versione "a stilo", caratterizzata da una punta diritta che termina ad ago. Per saldature più impegnative su pezzi di grandi dimensioni, è invece opportuno utilizzare il saldatore a "mazzetta".
Minielettroutensili. Serie di utensili elettrici di piccola dimensione comprendenti: trapano, seghetto alternativo, levigatrice orbitale, platorello levigatore, sega circolare, ecc. Specificamente progettati e realizzati per lavorazioni di tipo modellistico, sono in grado di eseguire tutti i lavori degli elettroutensili maggiori ma su materiali meno consistenti e di spessore meno rilevante. Con i minielettroutensili è più semplice realizzare modellini di navi, aeroplani e ogni altro assemblaggio di precisione. Alcuni minielettroutensili vengono azionati con batteria autonoma, ma la maggior parte funziona a corrente continua (12 V) fornita da un apposito trasformatore raddrizzatore, anche se non mancano esemplari alimentati direttamente dalla corrente di rete.

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