casa fai da te

UTENSILI MANUALI

MARTELLO. È il classico attrezzo per battere, rompere, sagomare. In casa ne necessitano di tre tipi: uno da carpentiere (con la "penna levachiodi") e la testa del peso di 250-300 g. Serve per i lavori più pesanti e grossolani, su tavole e parti grezze in legno, per inchiodare, svellere, ecc.; uno da "ferraiolo" con la penna diritta e la testa del peso di 200-250 g. Il suo impiego specifico è nei lavori di carpenteria metallica per battere, raddrizzare, sagomare, ecc; infine è utile un piccolo martellino, sempre a penna diritta, con la testa da 100 g che si impiega per piccoli e delicati lavoretti come piantare un chiodino nel muro, oppure applicare una graffetta in una cornice.
CACCIAVITE. Ne servono quattro: due a punta diritta, uno lungo 25 cm ed uno lungo 12 cm, e due (con le stesse misure) con la punta a croce per le viti che hanno la testa con questo intaglio. Naturalmente è preferibile avere una piccola serie per ognuno dei due tipi in modo da potere lavorare su ogni vite con il cacciavite adeguato. Serve anche un cacciavite cercafase per i lavori elettrici. In commercio sono reperibili cacciaviti particolari (con punta magnetica per trattenere la vite, con prendivite a molletta, a cricchetto, con asta snodata) .
PINZE. È utile disporne di tre versioni: la classica pinza universale a ganasce corte, con tronchese incorporato, la pinza a becchi lunghi per afferrare oggetti sottili, magari in punti difficili e la pinza grip. Questa particolare pinza ha la proprietà di poter essere bloccata in chiusura per mezzo di un meccanismo a scatto, dopo aver regolato opportunamente l'apertura delle ganasce. Il suo impiego risulta molto vantaggioso quando bisogna afferrare qualcosa con molta forza oppure è necessario tenere stretti a lungo due elementi. In ogni caso, la pinza grip, eliminando la fatica di doverla tenere serrata con le mani, facilita il lavoro di allentamento o serraggio della parte afferrata. Per afferrare i tubi si deve disporre di una pinza a pappagallo.
SCALPELLI PER LEGNO. Per tagliare, incidere e sagomare il legno ne occorrono di due tipi: uno a lama diritta, larga 10-15 mm, ed uno a lama curva (a sgorbia) larga 10-15 mm per lavorare in cavità o su elementi variamente sagomati.
MAZZUOLO . Bisogna averne almeno uno, con la testa simmetrica a punta quadra, del peso di almeno 300 grammi. Serve esclusivamente per battere su scalpelli, per rompere e spezzare strutture in muratura, pietra, cemento, togliere intonaci, piastrelle, ecc.
SCALPELLI. Possono bastarne tre: due da muro e uno da ferro, tutti in acciaio. I due da muro possono avere una lunghezza di 20-25 cm: uno deve avere la punta acuta (per penetrare e rompere) e l'altro a punta piatta (per aprire e sagomare). Lo scalpello da ferro è lungo 15-20 cm con la punta diritta. Serve per tagliare e sagomare il metallo e può essere azionato sia col mazzuolo che col martello da ferraiolo. Lo scalpello deve sempre essere corredato di paracolpi: è una impugnatura aggiuntiva in plastica dura da inserire sul corpo dello scalpello in modo da non colpire accidentalmente col mazzuolo la mano che tiene lo scalpello.
TENAGLIE, TRONCHESI, CESOIE E FORBICI. Un paio di tenaglie (della lunghezza di 18-20 cm) è utile per estrarre chiodi ostinati o per tranciare lamiere sottili. Un tronchese da 18 cm serve per tranciare fili di ferro, cavi e conduttori. Le cesoie sono particolari forbicioni a lame robuste con cui si tagliano lamiere (zincate, di rame, di alluminio e piombo) sottili ed ampie. Il modello normale è lungo circa 28 cm. Le forbici per fai da te sono del tipo "tagliatutto" a lame non affilate ma limate ad angoli opportuni.
CUTTER. È un utensile fondamentale, indispensabile in numerose occasioni. Si tratta di un particolare coltello a lama affilatissima e retrattile con solida impugnatura in materiale plastico. La lama è dotata di numerose incisioni a frattura prestabilita in modo da poterla spezzare progressivamente man mano che l'affilatura si perde, per avere sempre a disposizione una lama nuova e tagliente. La lama (che è intercambiabile) viene fatta rientrare totalmente nel manico quando non si lavora. Il cutter serve per tagliare carta, cartone, materiali plastici, ma anche sottili lamiere, moquette, fili elettrici, ecc. Conviene avere due cutter: uno per lavorazioni fini ed uno per quelle pesanti. Si tratta di un attrezzo dall'aspetto "innocuo" ma esige una grande attenzione durante l'impiego perché può provocare dolorose ferite.
CHIAVI. Servono per allentare dadi e bulloni di varia dimensione. Per lavori generici (non di meccanica specializzata) sono utili tre chiavi regolabili a rullino (cioè con l'apertura regolabile delle ganasce tramite una rotella) della capacità massima di 10, 20 e 30 mm. Anche una dotazione di chiavi inglesi (o poligonali chiuse) da 6 a 18 mm può essere molto utile anche perché occupa uno spazio esiguo. Bisogna, inoltre, avere una serie di chiavi a brugola (sono vendute in mazzetti di varie dimensioni) per serrare ed allentare viti e bulloni con testa dotata di incasso esagonale.
RASPE. Due raspe sono la dotazione minima. Servono per la sagomatura del legno, per spianare ed asportare parti eccedenti. Una raspa deve avere il ferro lungo 15-20 cm e l'altra 25-30 cm, per lavori su pezzi di diversa dimensione. La raspa si usa impugnandola con una mano mentre l'altra mano afferra la punta. Il ferro si porta a contatto con la parte da lavorare e si aziona unicamente spingendo in avanti. La finitura della raspa non è fine e deve essere eseguita con carta abrasiva.
PIALLETTO. È indispensabile per effettuare rifiniture su parti lavorate con la raspa o per spianare e ridurre lo spessore di infissi, ante, porte e finestre che non chiudono bene. In pratica non è altro che una piccola pialla, che si usa con una sola mano e che ha il corpo interamente in metallo.
LIME. Il loro compito è quello di asportare metallo, finemente, per lavori di aggiustaggio e riparazione. Ve ne sono di tipi, forme e dimensioni molto diverse. Bisognerebbe averne almeno cinque: due piatte (una da 15 ed una da 30 cm), una triangolare, una rotonda ed una quadra, in modo da poter lavorare su parti metalliche di diversa dimensione e forma. Anche la lima, come la raspa, si utilizza afferrandola nell'impugnatura e sulla punta e agendo sul pezzo da lavorare unicamente in spinta.
SEGA. Sono indispensabili tre versioni: il segaccio a lama lunga (40-50 cm) per tagliare pannelli e listoni di rilevante dimensione. Il foretto a lama stretta per tagli curvi (questi due attrezzi sono illustrati nel capitolo dedicato al taglio su legno) e la sega a dorso (o "pecina"). Questo particolare tipo di sega è dotato di una rinforzo metallico che irrigidisce la lama e le impedisce di curvarsi sotto sforzo. È adatto per lavori di precisione (taglio di incastri, scanalature, sagomature) e per i tagli inclinati con la cassetta per tagli angolati (consultare il capitolo relativo alla realizzazione delle cornici). Alcuni tendono a non acquistare più questi attrezzi pensando di poterli sostituire con il seghetto alternativo elettrico e con la sega elettrica. È un errore: in diverse situazioni l'elettroutensile da taglio non si può utilizzare ed è necessario affidarsi a quello manuale.
SEGHETTO PER METALLI. Sono utili due versioni di questo utensile che serve per tagliare i metalli: l'archetto classico, per lame della lunghezza standard da 31 cm, e quello "mini" per lame da 15 cm, in modo da lavorare in posti diffici­li o per tagliare pezzi molto sottili.
CAZZUOLA e SPATOLA. Per impasti, piccoli ritocchi e rifiniture su pareti ed altre strutture murarie, servono due cazzuole: una da 18 cm di lunghezza ed una da 12 cm per i lavori più fini. Sono anche utili un paio di spatole (una lar­ga 50 mm ed una 30 mm) per applicare stucco e effettuare diverse rifiniture. Agli attrezzi descritti in queste pagine si devono aggiungere: un tagliavetro a rotella, alcuni pennelli, spazzole metalliche, di saggina, morsetti da falegname, ed altri utensili "minori".



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